DOTA2: (ri)EPILOGO di una Clan War

Dopo quasi un anno di allenamento “intensivo” e dopo un filotto non indifferente di vittorie di squadra si è presentata l’occasione di dimostrare il nostro valore in una vera Clan War, ecco a voi la cronostoria.

Antefatto:

In una spensierata serata di gioco con la solita compagnia di semi-disadattati, il machmaking di Dota2 ci propone una squadra tutta italiana, i MoreFerarum, a cui facemmo un discreto bucio e noi, tronfi e boriosi, gli proponemmo di sfidarci in una Clan War per dimostrare a tutta la Co.Ommunty che il tempo passato su Dota2 non era affatto tempo perso. Alla nostra proposta il team italico non si tirò indietro, accettando subito con una frase che risuonò nelle nostre cuffie come il canto dell’uccello padulo, quello che vola all’altezza del c…. infatti, dissero: “il Martedì è perfetto, tanto noi abbiamo allenamento di Dota2!”
Ormai la sfida era lanciata e non era più possibile tirarci indietro.
Nei giorni successivi scoprimmo dal loro sito che in pratica sono professionisti e non for fun e che i giocatori che avevamo incontrato non erano quelli che avrebbero partecipato alla clan war ma erano le seconde file se non le terze o i cugini di quarto grado.
Dopo prove di strategia, tattiche e riti propiziatori via whatsapp, arriviamo al fatidico giorno che avrebbe indelebilmente ascritto il Team o.O di Dota2 nella storia della Co.Ommunity e forse dell’e-sport mondiale.

Il tragico Epilogo:

Code eletto capitano in pectore chiama a raccolta anche i suoi amici privati con le tasche piene di spiccioli per non farli portare via dal vento, ben 10 persone 73 kg in tutto, ma con un cuore pieno d’amore più di un Marauder.
Il primo match dura quanto un gatto sull’autostrada durante il contro-esodo post ferragosto, dopo 10 minuti siamo già con un piede nella fossa, l’avversario dimostra comunque grande rispetto e ci massacra senza pietà, non facendoci toccare neanche una torre. Durata della partita 21 minuti, alla faccia di chi dice che le partite di Dota2 durano troppo, kill degli avversari 31, kill nostre 9.
La seconda partita invece è stata più “equilibrata” early game quasi alla pari, ma col passare dei minuti le cose si complicano, pur restando ordinati sul campo di battaglia, il mid game ci ha riportato alla dura realtà, loro più bravi di noi a fare tutto, gankare, ingaggiare ma soprattutto farmare, forse a guardare tutto il replay ci hanno anche un po’ schernito, ma chi non lo avrebbe fatto, anche a questo giro non abbiamo sfiorato una torre perdendo disastrosamente il mach in 40 minuti, kill degli avversari 39, kill nostre 12. GG no re!

Considerazioni:

Perdere non è mai divertente e perdere male ancora meno, ma quello che non uccide fortifica e gli o.O Dota-ti 2cm non si arrendono e torneranno presto alla ribalta più cattivi che mai. Code si è dimostrato un ottimo capitano, calmo e tranquillo fino in fondo. Il gruppo c’è e per il futuro abbiamo grandi progetti, il reclutamento è aperto, l’amore è grande, di birra ce n’è tanta, di affiatamento pure, è solo questione di tempo e se non miglioriamo pace tanto si fa per stare inseme.
Commento di Carla: poveracci!