Un forum con più di 200 contatti unici giornalieri, utenti allegri, maturi e affiatati, giocatori eclettici che amano farlo in compagnia, gente che fa centinaia di kilometri per un raduno… un forum ricco di tantissimi contenuti interessanti, topic storici ed attuali, zero spam… un forum così bello, il nostro Fo.Orum, minuscolo rispetto a lei, deve fare i conti con la Blizzard.
Da qualche tempo fanno di tutto per farci chiudere. Proprio così, proprio noi, proprio il Fo.Orum. Le scelte di un mastodonte influiscono e non poco anche su community piccole… ma nel nostro caso l’hanno messa sul personale, ne sono certo!

Il videogioco per noi è una scusa, un espediente per divertirci assieme ed un argomento di cazzeggio. E non una a caso di queste cose, ma quella da cui siamo partiti, la prima, da cui poi abbiamo sin da subito sviluppato il resto. Tanto resto. Voglia di vederci, cene, raduni e così via. E neanche videogiochi a caso: di fianco ai vari Age Of Mythology, DAoC, Team Fortress 2, Hattrick, Guild Wars, Magic ed altri… di fianco a loro ci sono sempre stati i titoli Blizzard. Sempre presenti e in misura massiccia sin da subito, anzi per lunghi periodi sono stati i nostri giochi principali. All’inizio…

WarCraft III

    con rispettiva espansione The Frozen Throne. Un successone, tantissimi di noi lo hanno giocato assieme per anni. Dal punto di vista del gioco possiamo metterci a discutere il suo valore rispetto al primo StarCraft, ma dal punto di vista delle community la Blizzard non sbagliò nulla, migliorando Battle.net ed il rapporto con gli affezionati. Dal punto di vista della nostra Co.Ommunity è stato un successo eguagliato solo dall’altra metà del cielo rappresentata dal contemporaneo (per noi) AoM, e superato solo dal successivo…

World Of WarCraft

    Il mondo, l’immenso. Decine di o.O a perdita d’occhio. Foto di gruppo sui tetti di Ogrimmar troppo piccoli per contenerci tutti anche coi personaggi sovrapposti. Un successo talmente fulgido e duraturo, soprattutto duraturo, da rappresentare un difficile paragone per il presente. Il confronto è impossibile, il pareggio utopico. E con WoW la Blizzard ha iniziato l’opera di sabotaggio. All’inizio in modo sottile: WoW non attirava solo “videogiocatori”, ma anche persone che nella vita forse hanno giocato e forse giocheranno solo a WoW. Quindi, per molti, la fine dell’esperienza WoW significa anche la fine dell’esperienza su un forum di videogiocatori. Poi la Blizzard ha alzato il tiro, preferendo la politica delle espansioni a quella di un World Of Warcraft 2. Di riflesso il gamedesign è ovviamente rimasto più conservativo, l’esperienza di gioco sempre più ripetitiva e semplificata. E un interesse duraturo si è pian piano trasformato in vampate di entusiasmo sempre più brevi (l’ultima volta un paio di mesi) a seguito dell’uscita delle varie espansioni. Non da ultimo, la scelta della Blizzard di spostare NEL gioco quello che prima poteva essere fatto solo FUORI (cioè sui forum): gestione della gilda, apply, messaggi, ecc. Poi…

StarCraft II

    l’atteso, l’agognato. Ci aspettavamo l’apoteosi, la sublimazione, il nirvana videoludico, noi che dagli RTS siamo nati. A livello di gioco ci siamo andati vicini, SCII è bellissimo. Ma la Blizzard qui ci ha inferto un colpo mortale. Invece di una nuova spina dorsale ci ha dato la lisca di un’acciuga. Su StarCraft II non ha implentato nè la LAN (vabbhè, ci può anche stare) nè il supporto clan. Da quel momento non l’abbiamo più chiamata mamma. E dulcis in fundo… anzi amaro, amarissimo…

Diablo III

    la desolazione. Dopo la dura lezione di StarCraft II un pò di sospetto serpeggiava tra i vecchi saggi. Ma l’ottimismo non ci è mai mancato, e mai avremmo davvero sospettato che la Blizzard ci potesse volere così male, che ci odiasse così tanto e così profondamente. Invece la cattiveria si è trasformata in persecuzione. Un gioco non troppo al di sotto delle aspettative, ma non da 9, e forse neanche da 8. E se anche come tipo di gioco è chiaramente rivolto al single-player, tutto quello che potevano fare per l’aggregazione l’hanno fatto poco e male. Longevità ed interesse in picchiata dopo pochi mesi, un’altra occasione sprecata, un altro attacco deliberato alla nostra Co.Ommunity tanto bella.

Ma cosa gli abbiamo fatto? Non potrebbero lasciarci in pace? Perchè tanto accanimento?
Forse perchè resistiamo, compensando questi dispetti con la nostra voglia di giocare assieme: su StarCraft e WoW ci siamo eccome, perdincibacco! Ed a marzo sfideremo la Blizzard di nuovo in casa sua, su StarCraft II – Heart Of The Swarm. Ci sarà il supporto clan, ci saranno tutti gli o.O che giocano adesso a StarCraft II o che ci hanno giocato fino a pochi mesi fa, lamereremo ancora assieme… prima o poi lo capiranno che siamo un osso troppo duro per loro.