Difficile proseguire la storia senza fare tantissimi nomi. E nonostante siano davvero tanti che neanche il Silmarillion, molti potrebbero sentirsi dimenticati. Mi scuso sin da subito con loro e ricordo a tutti che per aggiungere commenti e ricordi… c’è l’immortale FoOrum!
Il 2003 fu l’anno dell’entusiasmo contagioso, conoscemmo sempre più persone. Tra noi “fondatori” Blackrose si defilò quasi da subito, complici delle incomprensioni col sottoscritto (guardampò) ma anni dopo ci risentimmo con piacere, riappacificati e forse più maturi entrambi. Anche Snake pian piano si lasciò trascinare altrove, ma l’incendio ormai era inarrestabile.
Quanto pesava un monitor CRT da 21″?
Ad inizio 2003, a casa di Handor, con un gruppetto di pazzi di Torino, facemmo la prima LAN. I suoi genitori non c’erano e noi gli sbarcammo in casa con PC (quelli fissi belli grossi) e monitor (scordatevi quelli piatti, i nostri erano 21 pollici con tubo catodico). Sembravamo più ladri intenti a smerciare mercanzia che videogiocatori. A questa LAN parteciparono Snuffz e IlBepi, avrete modo di incontrarli spesso nel racconto, ovviamente Handor, il sottoscritto, e due personaggi che si sono persi nei meandri del tempo: SoulRaiden e Pro1. Forse c’era anche Legend, terzo in Italia su WarCraft 3 dietro Mimmox e Cafone. Quella LAN verrà ricordata per la proaggine di Pro1, che usava il trackball invece del mouse, con guanto anti-sudore e driver dedicati. Lui, Pro1, poteva giocare SOLO con la versione inglese del gioco, così in circa un’ora e mezza installò gioco in inglese e driver del trackball sul fortunatissimo PC del Bepi. (CD1, CD2, attendi, riavvia, riprova, CD1, CD2… senza internet era lunga!) Non potete immaginare le risate (nostre) e le parolacce (del Bepi) tutte le volte che questo episodio è stato poi ricordato. Pro1 giocò forse due partite appena (il Bepi una sola) ma i suoi driver rimasero aggrappati a quel PC per lunghissimo tempo.
Handor merita due righe tutte sue: presente da sempre, un’esplosione di energia contagiosa. E’ il prototipo di un oO, lo stampo, il primo esemplare: For-Fun fino al midollo, pippa ai videogiochi per sempre.
In quello stesso periodo, online, ci innamorammo di Loustrong. Per noi era uno scienziato perchè conosceva tutte le “counter” di WarCraft III: “Contro le pantere si fanno le catapulte”… all’inizio prendevo appunti, poi iniziai a sentirlo ogni tanto al telefono, quindi divenne Admin della CoOmmunity. Lo sento ancora oggi almeno un paio di volte a settimana. Anni dopo uscì dallo Staff… o almeno si convinse di esserne uscito.
Nella fabbrica di cioccolato
Maggio 2003: ci incontrammo la prima volta, a Bologna. Non c’era nulla di organizzato, passammo assieme la giornata, qualche ora, ma c’era grande voglia di conoscersi, guardarsi, chiaccherare. Sì, guardarsi, perchè vi ricordo che i social non esistevano e tutti ci eravamo disegnati in testa i volti degli altri senza averli mai visti, e tutti quei volti inventati dovevano essere resettati e sostituiti con quelli veri. Fu una giornata all’insegna di curiosità e timidezza, una prima volta in tutti i sensi, che ci legò moltissimo. Indimenticabile, per me, fu la strana e imbarazzante sensazione di essere la chioccia, di possedere la bocca dalla quale tutti pendevano… perchè se io ero giovane (24 anni) gli altri lo erano ancora di più!!!
I due gruppi di AoM e WarCraft erano ancora molto ben definiti, ma l’identità era già comune e a Ottobre avrebbe dato bella mostra di sé all’evento più grande di quegli anni: lo Smau ILP (Italian Lan Party).
Non eravamo gli unici a “fare una LAN”: a quei tempi era la cosa più bella che si potesse immaginare per giocare assieme. E allo Smau di quell’ottobre 2003 misero centinaia di computer in LAN, qualcosa di epico che ancora noi vecchi rimpiangiamo con tanto di lacrimuccia. Noi “o.O” prenotammo decine di postazioni e partecipammo in una compatta massa azzurra con due o.O belle grandi stampate sulla schiena. 3 giorni assieme: giocammo come pazzi (più ad Unreal che ai nostri titoli) e conoscemmo tantissima gente. C’erano i “prò” come i SoL, c’erano gli amici che venivano a salutarci da fuori le transenne, c’erano occhiaie per tutti e c’erano… i MATU.
Barbe, tette e nomi famosi
Conosciuti come tutti gli altri via chat e sul FoOrum, i MATU erano pazzi “maturi” tutti di Torino che si erano trovati bene sul FoOrum. Snuffz era un MATU, quasi subito divenne moderatore, poi animatore, poi principale attrazione, poi Admin della CoOmmunity insieme a Lou, Gnaffo e me. Un personaggio incredibile, un vulcano di idee e di fiumi di parole, un uomo dagli amori brucianti (statuette di WarHammer, pane fatto in casa, pipa, peperoncini, caffè, piante grasse, paguri) autore di topic e articoloni che divennero famosissimi (su tutti le interviste e “Come un videogioco“). IlBepi era il suo doppio, la sua coscienza, la sua spalla, la sua incudine.
Allo Smau comparvero Aya e Skazzo, forse uno degli incontri, dei match meglio riusciti della storia della CoOmmunity. E non mi riferisco al fatto che fossero fidanzati (oggi sono sposati e hanno una figlia di 6 anni), ma all’importanza che hanno avuto per noi (e per me) in tutti questi anni. Lei sempre anima della festa, P.R., entusiasta di tutti e del mondo. Lui… alla fine… invece… pure. Solo più skazzato, ma quando c’è, online o dal vivo, è al centro di tutti i discorsi, l’esperto che tutti consultano, quello con cui tutti vogliono chiaccherare. Ma no, non lo ammetterà mai che si diverte.
Sempre allo Smau, come “MATU” ad honorem, conoscemmo Pot. Correggo: lo conoscevamo già tutti. Disponibile a giocare sempre con tutti ma fortissimo, gentilissimo e “chiaccherone” in chat e sul FoOrum. Venne ucciso per strada qualche tempo dopo, senza motivo. Lo ricordiamo ancora oggi con grande commozione e gli abbiamo dedicato la Carta d’Identità della CoOmmunity.
Si. Più vado avanti a scriverla, più sembra una storia seria, bella e degna di essere raccontata.
E cito solo qui in fondo personaggi come Rajman, Sky, Maya, Protoz_o.O, Lysor, Azhag…
quanti ricordi!