Non vi do altri indizi, rispondete al buio a questa domanda: giochereste a un gioco che permette di equipaggiare il vostro personaggio con la “Spada per Spappolare Tutti Tranne i Totani” ?
Io senza dubbio. Accetterei di sedermi al tavolo senza bisogno di sapere altro. E naturalmente una volta in gioco percorrerei ogni dungeon possibile per trovarla, snobbando Asce di Torim, Katane di Hattori Hanzo e acciai ben più nobili.
Allo stesso modo non conoscevo nulla di Twilight Imperium, ma quando ho letto che “Le partite durano anche 6 ore” ho pensato che se esisteva un gioco da 6 ore, sicuramente monumentale, ricchissimo, stratificato, profondo, capace di strategie e approcci diversi, con tonnellate di tokens, carte, gettoni, segnalini, miniature, regole, regolette, postille, cavilli… Io dovevo giocarci. E’ nella mia natura: sono un giocatore.
E siamo giunti ai board games e alla nuova sezione dedicata sul Fo.Orum.
Era già nell’aria e più ci penso più mi convinco che gli indizi c’erano tutti: NOI siamo giocatori, ce l’abbiamo cucito addosso, e quando ci incontriamo cerchiamo davvero qualcosa di diverso dal poter continuare a giocare, giocare con i nostri amici in un sottofondo di sfottò e “E adesso counterami sta cippa”! Le lan, i raduni al bowling, le partite a calcetto, le serate hattrick in birreria… il gioco non era fisicamente sul tavolo in mezzo a noi ma era presente, c’era eccome, come contorno e companatico.
Quindi Bo.Oard Games.
E’ cominciata in sordina, e come sempre accade dal nulla sono spuntati ex giocatori, o boardgamers dormienti dei tempi dell’università. Si sono scoperte scatole abbandonate sull’armadio, mazzetti di carte comprati tanto per provare, segnalibri mentali di chi aveva sempre voluto provare quel certo gioco…
Qualcuno si è lanciato: ha letto recensioni, si è comprato il gioco e l’ha proposto un sabato sera dopo la pizza. Altri si sono semplicemente fidati di un amico, si sono lasciati trascinare in una serata diversa dal solito e hanno provato. E nonostante una certa qual diffidenza si sono ritrovati a recuperare manufatti su isole misteriose, a raccogliere pietre e legna per fortificar castelli, tirare un d6 per killare uno zombie spuntato fuori da una stazione di servizio in fiamme, o più seriamente a glassare di strutto un seguace di Chtulhu in pigiama rosa.
E se al Raduno dei 10 anni ci siamo ritrovati attorno ai tavoli con Magic, Carcassonne, Quarto, King of Tokyo e Clans, credo che per gli 11 anni ci sarà roba ancora più ciccia. Prevedo Munchkin gioco ufficiale della Co.Ommunity e onnipresente ai miniraduni o.O, tanto è folle e vicino al nostro spirito (la spada dei totani è di munchkin!). E immagino non farò fatica a trovare compagni per roba molto più seria come Agricola, Puerto Rico, Arham Horror, Il Castello del Diavolo, Kingsburg…
Perché i board games sono cambiati, si sono evoluti, e l’offerta a disposizione è talmente ampia che basta dare un’occhiata al menù per trovare sicuramente qualcosa di appetibile e sfizioso, vicino ai nostri gusti. Non solo quindi colossi alla Twilight Imperium, ma anche semplici “Tira il dado e mena una pizza all’avversario alla tua destra”. Non temete, novizi e meno avvezzi, e lasciatevi solo spappol… hemmm… trasportare.
C’è polpa, tanta polpa in cui affondare i denti.
German games 100% strategia senza nulla lasciato al caso, fillers da 10 minuti a partita, War Games con ricostruzioni storiche dettagliatissime, gestionali di risorse d’ambientazione medioevale, worker placement e insediamento, giochi d’ambientazione horror, labirinti irti di trappole, cooperativi in cui i giocatori dovranno cercare di trovare la cura a 4 epidemie che si stanno diffondendo nel mondo.
Sedetevi al tavolo e tirate il vostro D12.
Piazzate il vostro meeple.
Raccogliete pietre e legno.
La fine del turno si avvicina e l’inverno è dedicato alla guerra.
Vi siete fortificati contro i barbari, ma se arrivassero i draghi?