Sono fortunato. Io posso propinarvi il prodotto di un mio hobby e voi di sicuro lo guardate, lo giudicate e mi aiutate a far meglio la volta dopo. E se anche la volta dopo faccio qualcosa di ugualmente brutto, ve lo subite lo stesso.

D’altra parte però, ormai so bene che fare la grafica ed i siti della CoOmmunity non è un hobby come un altro. Non lo è proprio perchè ci siete voi che frequentate questi posti virtuali e vi riconoscete nel logo “oO”.

Come nasce il nostro nome l’ho scritto qualche settimana fa, oggi invece vi presento l’ultima evoluzione delle nostre due “O” partendo dalle vecchissime immagini delle vecchie versioni del SitoO e del FoOrum.

All’inizio, nel 2003, questo era un sito giallo-patata, con menù a sinistra e titolo in alto. Tutti i siti erano fatti così. C’erano delle immagini di sfondo e i pulsanti diventavano rossi al passaggio del mouse. Non c’era un logo, penso, e non ho trovato neanche un’immagine di quella primissima versione.

2004: marrone

Poi fu marrone. Penso lo scelsi perchè stava bene con gli artworks di WarCraft. L’elemento grafico “figo”, almeno per l’epoca, era l’o.O che danzava nell’ovale a destra, realizzato in Flash da nientepopodimenoche Gnaffo. Ovviamente WoW la faceva da padrone, la gilda nasceva proprio in quel periodo!

Anche il FoOrum era marrone… vi sfido a ripescarlo dai ricordi, io non ce l’ho fatta.

2005: rosa

Quindi fu la prima volta per il rosa. Piccoli box col loro titoletto scritto in carattere microscopico riempivano un sito a tre colonne.
Al RadunoO dell’anno precedente eravamo rimasti tutti innamorati di una maglietta dello Skazzo, regalatagli da Aya ovviamente, che raffigurava una pecora con i nostri occhi – o.O ..così l’adottai come logo.
Al raduno successivo il gadget, un portachiavi realizzato da Ufo, portava proprio l’incisione di quella pecora. Il font, il carattere della scritta era quello giusto, il gusto… chissà.

2006: l’orco

Quasi subito però mi convinsi che usare un’immagine “rubata” non era un grandissima idea, e cominciai a pasticciare qualcosa di “originale”. Il primo tentativo fu piuttosto scarso… ma mi servì per imparare.
Al primo ne seguirono altri, di maggior successo: l’orco verde e quello rosso in uso ancora oggi.
Il SitoO rimaneva rosa, il FoOrum azzurro, con i nuovi orchi che cominciavano ad apparire qua e là, soprattutto sulla maglietta “o.O Veteran” dei nostri primi 5 anni: introvabile, ineguagliabile, invidiata da tutti.

2010: arcobaleno

Col passare degli anni ho capito, a furia di ore di lavoro investite e ogni tanto sprecate, che era inutile persistere con un “motore del sito” fatto a mano, in casa. Ecco una delle prime versioni realizzate con WordPress. Colori tanti, forse troppi, effetto tapezzeria strappata ai lati e i due orchi ovunque!

2015: grigio

Di qui in poi la storia è recente, e forse è inutile sprecare troppe parole. Certo è che dopo tutti quei colori bastava poco, ma era necessario, svoltare verso qualcosa di più sobrio. Inoltre, come sapete, la storia del “flat” e dello “sfumato” su internet è come quella dei pantaloni a sigaretta o a zampa nella moda. Ecco qui i nostri siti come apparivano un paio di anni fa:

2016: oO coi denti

Due anni fa ho infine provato a mettere un pò di ordine nei nostri modi di chiamarci e nei vari nomi dei nostri account “social”. La scelta abbastanza ovvia è stata quella di usare “CoOmmunity” ovunque, senza puntino come preteso da StarCraft II prima e da tutti i social poi.
Così ho pensato ad un modo più carino e autoconsistente di scriverlo, provando ad incorporare l’orco in modo che fosse tutto più “pulito”. Ecco com’eravamo fino a ieri:

2019

Come potete vedere qui sopra, questo logo era un pò storto, leggermente sbilanciato, sicuramente asimmetrico. Quando un paio di mesi fa l’ho ripreso e ri-lavorato, ho chiesto il parere ad un’amica che fà la grafica di mestiere. Avevo rimpicciolito i denti, reso tutto più equilibrato e proporzionato, insomma mi aspettavo una promozione a pieni voti. Il suo commento gentile invece è stato illuminante: “molto meglio, ma hai provato anche senza denti?”

Il rosa e l’azzurro predominanti, col grigio e ovviamente il bianco ad aiutarli, rimangono. Sono sia storici che nuovi, soprattutto sono quanto di più lontano ci possa essere da tutti i colori fighi, cupi, tetri e cattivi di tutte quelle realtà di professionisti o wannabe-prò dalle quali vogliamo distinguerci. Noi siamo i dilettanti perfetti nel mondo degli e-sport. Lo facciamo per passione, per divertimento ma seriamente e da un sacco di anni. Da quando cioè giocavamo con gli orchi di WarCraft III, dei quali portiamo orgogliosamente il segno sul nostro tag, quelle due “O” che senza il puntino possono essere usate e capite sia da Facebook che -soprattutto- da Google.