o.O intervista Alessandra C.

Snuffz : Alessandra C., anzi Alessandra ©, la videogiocatrice più famosa d´Italia, a ‘tempo perso’ autrice di SKILL, libro cult per tutti i netgamers, e giornalista per LA STAMPA, il terzo quotidiano più letto in Italia.Una curiosità: quante proposte di matrimonio ricevi alla settimana, e soprattutto: più dal vivo o più online?
Alessandra © : Bene! Iniziamo subito con le note dolenti, ma quali proposte matrimoniali? Io attiro solo i malati, gravi. Maschietti che si firmano con nick tipo ‘masochista svizzero’, ‘pappone guardone’… e vai così. Per la cronaca il ‘masochista svizzero’, nella mail, ha ripetuto la sua nazionalità tre volte e voleva in dono un paio di miei stivali. Cavoli, gli stivali costano…

Snuffz : Cominciamo con le domande di rito: come sei carrozzata? (aspetta, trattieni in railgun! Intendevo: come sei ‘armata’? Computer, Playstation, Xbox…)
Alessandra © : Carrozzata poco, ma sono pesantemente armata. Per lavoro ho tutte le console, anche quelle portatili. Per piacere uso molto Xbox 360, devo ammettere, con una vena di nostalgia, che sta sostituendo il gioco con il PC.

Snuffz : SKILL ha cambiato la tua vita?
Alessandra © : La vita, no. Diciamo che ha cambiato il mio livello di contrattazione nel panorama letterario.

Snuffz : Il sogno di molti ragazzi (e non) è di fare del videogioco il proprio mestiere… tu ci sei riuscita o da piccola sognavi di fare l’astronauta?
Alessandra © : Da piccola volevo fare la benzinaia. Mi piaceva l´odore della benzina. Quello che sto per dire sembrerà presuntuoso, non sono stata io a scegliere la letteratura, è Lei che mi ha chiamata. Sono arrivata a trenta anni facendo tutt´altro mestiere, poi ho scritto un romanzo di 246 pagine. Prima non avevo neanche scritto un racconto breve. Dopo la pubblicazione di quel lavoro che si intitolava ‘WebMaster’, sono riuscita in brevissimo tempo ha curare una rubrica di cultura videoludica per La Stampa, unendo tre grandi passioni: lettura, gioco e scrittura.

Snuffz : Qual è la domanda che ti rivolgono più spesso, quando racconti che scrivi recensioni di videogames?
Alessandra © : ‘Ma tu giochi?’ Normalmente rispondo: ‘Assolutamente no! Per scrivere i pezzi consulto il retrocopertina.’ Poi c´è il genere maschile che è particolarmente curioso e soffre dell´invasione di campo, fa domande trabocchetto tipo: ‘Meglio PES o FIFA?‘ la mia risposta canonica: ‘Che anno stiamo prendendo in considerazione?

Snuffz : Quali sono i videogames che non ti piacciono (Rts? Mmorpg? Jrpg?)? “Costretta” a recensire un capolavoro di questi generi… riusciresti a “fingere un orgasmo”?
Alessandra © : Le donne sanno sempre fingere!!!Detesto i MMORPG, infinite ore a sterminare ratti e lupi. Io adoro i lupi!!! Diciamo che non avrei problemi a simulare con un RTS.

Snuffz : “Le community italiane che fanno multiplayer online stanno diminuendo di numero” (mmorpg a parte)… so che al mago non si chiede come riesce a far scomparire il coniglio nel cappello, ma tu potresti dirci a quali mezzi o fonti o statistiche ti affideresti per verificare questa informazione?
Alessandra © : Averlo quel cilindro…In realtà quando si parla di intrattenimento elettronico in generale è sempre difficile avere statistiche esatte o serie (a parte AESVI, ma anche in quel caso i dati sono parziali). è un limite dell´ambiente, se va bene suona le fanfare, a volte con comunicati stampa deliranti, se va male, si trasformano tutti in pesci, muti.

Snuffz : StarCraft 2 potrà risollevare la situazione del multigaming ?
Alessandra © : E lo chiedi a me? Che cos´è StarCraft? Una nuova sottiletta?

Snuffz : C´è ancora diffidenza contro le videogiocatrici? (ovvero: quando fai un PERFECT a Tekken contro un uomo, lui come la prende?)
Alessandra © : Se la prende.Sono meno diffidenti di dieci, quindici anni fa, però il grado di entropia è aumentato con i casual game. Ancora oggi se tu dici di giocare, molti ti vedono a fare Yoga con Wii Fit o a trastullare il tuo Dog sul Nintendo rosa porcello. Orrore! Io vorrei un DS personalizzato color oro con una bella ® nera in fondo giallo.

Snuffz : Ci sono videogiochi che inventano un genere o portano innovazioni epocali… tu quale genere e quale innovazione pensi siano i prossimi?
Alessandra © : Teoricamente punto Project Natal, ma bisogna vedere il prodotto finale.Un´altra direzione interessante e per ora poco sfruttata e quella dei tools, non più il gioco, ma una sorta di scatola di lego per costruirti il tuo videogioco, una forma evoluta di titoli come ‘Spore’ o ‘LittleBIGPlanet’.

Snuffz : Il Wii ha sdoganato i videogames o è solo un fuoco di paglia?
Alessandra © : Qui lo dico, ma lo negherò sempre. La Wii ha sdoganato l´idea di videogioco. Essendo sostanzialmente un gran bel giocattolo è riuscita dove tutti avevano fallito, allontanare il preconcetto di violenza dal videogame. Anche la mia mamma potrebbe andare a comprare il videogioco di Panariello, così anche la nonna fa un po´ di ginnastica.

Snuffz : Se Quake è un possibile inferno, il paradiso potrebbe essere…
Alessandra © : Sicuramente REZ e il primo Myst

Snuffz : Un videogame di cui avresti fatto volentieri a meno e uno da giocarci tutta la vita.
Alessandra © : La lista dei ‘mai più senza’ è lunghissima, il peggiore degli ultimi tempi è sicuramente ‘Wet‘, spacciato tra l´altro come gioco post-femminista.Lai lista dei capolavori si riduce, assai, ma cambia seguendo lo stato d´animo, varia. Ci sono giorni che vorrei giocare esattamente quel frammento di Max Payne o Bioshock. Altri che mi fa solo di cazzeggiare per Liberty City, o camminare nelle lande desolate di Fallout3, o ascoltare il riff iniziale di DooM2. Ho giocato e rigiocato a SSX, Quake, REZ, GTA, Resident Evil, Devil May Cry… in quest´ultimo caso solo per rivedere i muscoli di Dante, anche se è un´evidente icona omosessuale.

Snuffz : Il boss di fine livello più ostico che ti sia mai capitato (sul nostro Fo.Orum sono finiti al ballottaggio Nihilant di Half Life e Sephirot di Final Fantasy 7)
Alessandra © : L´ultimo demone di ‘God Hand‘. Non l´ho finito per esasperazione.

Snuffz : Hai provato la dipendenza da World of Warcraft?
Alessandra © : Ritorniamo a parlare dello sterminio dei lupi?Non sopporto i giochi che sono legati al meccanismo tempo/esperienza.

Snuffz : Osama Bin Laden da bambino giocava a GTA? (ovvero: quante volte in una settimana senti dire che i videogiochi istigano alla violenza?)
Alessandra © : Se Osama avesse giocato di più a GTA almeno avrebbe fatto sesso, mercenario, virtuale. Si sarebbe sfogato, poverino. Ve le immaginate le signorine agli angoli di un GTA Kabul? Osama avrebbe visto solo burqa, inutile in questo caso rubare una decapottabile. La domanda è ricorrente, non rispondo più.

Snuffz : Sei più scrittrice o videogiocatrice? Aspetta lo scopriamo subito: per l’anniversario preferisci l’ultimo libro di Chuck Palahniuk o l’ultimo Resident Evil? (naturalmente c’è sempre l’opzione ‘anello con brillante’)
Alessandra © : E un Resident Evil scritto da Palahniuk e prodotto da George A. Romero, no?Amo gli anelli d´argento, non saprei cosa farmene di un gioiello costoso. Però? un bel pad ricoperto di Swarovski…

Snuffz : Riesci a bere birra e a giocare a un fps frenetico senza vomitare?
Alessandra © : Certo! Ma l´ho dovuta eliminare, dopo una certa età si tende ad accumulare peso…

Snuffz : Considerato che sei la videogiocatrice più famosa d’Italia, hai qualche avversario naturale, o come nel tuo SKILL, un tuo successore?
Alessandra © : Sono la più famosa solo perchè ne ho fatto un mestiere. In realtà mi piacerebbe vedere ragazze giovani lavorare per la stampa specializzata e non le considererei nè avversarie nè tantomeno allieve. Quando vedrò lo stesso numero di firme maschili e femminili saprò che il medium è arrivato, veramente, al massmarket.

Snuffz : Per concludere… qual è il prossimo gioco? E… ci sarà un ultimo gioco?
Alessandra © : Il prossimo gioco sarà quello che uscirà domani. L´ultimo sarà l´Apocalisse, by Giovanni. Per arrivare sul campo preparati, bisogna aver giocato molto. Sapete è una questione di come maneggi le spade fiammeggianti e il tuo livello non dipende da quanti lupi hai sterminato.
Grazie a tutti voi
Alessandra ©