o.O intervista Andrea Pucci

Se il film fosse Matrix, lui sarebbe l’Architetto, o l’Oracolo che sforna biscotti per i suoi bambini prodigio. Andrea Pucci è fondatore e Amministratore di Multiplayer.it, il più grande portale italiano di videogiochi (superati da poco 1,7 milioni di utenti unici), ed è l’Editore di Multiplayer.it Edizioni, casa editrice specializzata in romanzi, guide e affini al mondo videoludico.

Snuffz: Se fossimo a un colloquio e io mi trovassi dall’altro lato della scrivania, la prima cosa che ti chiederei è il tuo curriculum. Cosa fa di preciso un Direttore e cosa un Editore?

Andrea P.: Se fossi il candidato sarei in difficoltà. Non ho un curriculum. Non ne ho mai avuto bisogno. Ho avuto difficoltà perfino a compilare il profilo su Linkedin. Tutto si risolve in una riga: amministratore unico Netaddiction Srl. La vita di Multiplayer.it (e Edizioni, e Multiplayer.com, e Movieplayer, e l’azienda Netaddiction in generale) è totalizzante: mi sono tuffato dieci anni fa e non ne sono più uscito.

Snuffz: Raccontaci un po’ di storia di Multiplayer.it. Dalla nascita ai suoi primi passi sul web, dalle prime pubblicazioni al successo passando per il restyling dell’anno scorso… magari condita con qualche aneddoto inedito.
Andrea P.: Nel 1996 creai, insieme ad un manipolo di amici, una delle prima LAN in Italia per giocare in Multiplayer, rigorosamente su PC. Erano i tempi di Quake e poi di Half-Life, di Diablo, Starcraft. Il primo sito nacque così per caso, creato di notte, con un libro di HTML sulla scrivania per raccontare le cronache delle lunghe sessioni di gioco… una specie di blog primordiale.

Snuffz: Cos’è che la notte tiene sveglio un Direttore/Editore di un portale di videogiochi? Il flop di un titolo sul quale si è investito in soldi e in banner pubblicitari? La scoperta di un errore macroscopico su una guida strategica appena mandata in stampa? L’amico che chiama alle 3 di notte per avere la chiave di una beta?

Andrea P.: Pietro, mio figlio di 3 anni, che si alza con il virus gastrointestinale?

Snuffz: Approfondiamo l’argomento guide strategiche. Come vengono scelti i titoli attorno ai quali si costruirà la guida? Escludendo i blockbuster come Final Fantasy e Grand Thef Auto, su quali parametri vengono scelti titoli esordienti? Considerando che la guida esce parallelamente al gioco, quanto rischio c’è che il gioco riscuota poco successo e che le guide rimangano in magazzino a prendere polvere?
Andrea P.: Purtroppo le guide strategiche, tranne rare eccezioni, sono l’equivalente della mozzarella nel mondo dei formaggi. Hanno una data di scadenza estremamente ravvicinata e soffrono della performance del videogioco a cui si riferiscono. Quindi capita piuttosto spesso che rimangano in magazzino a prendere polvere, per mio sommo dispiacere. Ma come si dice, questo è il business dolcezza.

Purtroppo le guide strategiche, tranne rare eccezioni, sono l’equivalente della mozzarella nel mondo dei formaggi. Hanno una data di scadenza estremamente ravvicinata

Snuffz: Chi scrive materialmente le guide? Ci sono persone pagate per giocare e trovare ogni singolo oggetto nascosto, ogni arma speciale, equipaggiamento, achievement e strada più breve per la storia principale e per tutte le missioni secondarie? Sviscerare tutto lo sviscerabile in un gioco monumentale come Oblivion non è impresa da poco…
Andrea P.: Le nostre guide sono scritte da team americani che vivono a stretto contatto con gli sviluppatori. Ci sono guide e guide. La mia nuova guida in termini di “immensità” è Fallout New Vegas. Quasi 500000 parole, tabelle e descrizioni interminabili. Spesso la software house è pienamente coinvolta nella stesura dei testi, ed è la prima a dover fornire una guida “grezza” sui cui l’autore si basa per sviluppare tutto il contenuto del volume. Poi tutto passa per approvazioni, traduzioni, di nuovo approvazioni, in piena sintonia con lo studio che si occupa della localizzazione del gioco.

Snuffz: Ad una tavolata da sabato sera: l’amico al tuo fianco (dottore) racconta dell’ultimo intervento in sala operatoria, l’amico alla tua sinistra (meccanico) racconta di una testata motore sbiellata. Tu con in mano la tua guida di Dead Rising 2, cosa racconti, che la motosega è più efficace del fucile a pompa? Come viene percepito il tuo lavoro?
Andrea P.: I miei amici non hanno ancora capito bene cosa faccio. Si va dal “faccio siti internet” a “vendo videogiochi”. Il fatto è che nella consuetudine del lavoro “normale”, io sono un alieno incomprensibile, e come me molte delle persone che lavorano qui. Come lo vai a spiegare a uno che fa il medico che io sono, tra le varie cose, un editore di romanzi tratti da videogiochi?

Snuffz: Cos’ha segnato maggiormente l’adolescenza di Andrea-Pucci-giocatore: i funghetti di Supermario, le fatality di Mortal Kombat o le bocce di Lara Croft ?
Andrea P.: Forse la frustrazione del floppy da 5″ e ¼ del Commodore 64? Scherzi a parte, il punto di svolta fu l’inganno ai danni di mio padre: un personal computer (486 mi pare) comprato per fare contabilità e che non ha mai visto una riga di partita doppia. In compenso tante ore a Scorched Earth.

il punto di svolta fu l’inganno ai danni di mio padre: un personal computer (486 mi pare) comprato per fare contabilità e che non ha mai visto una riga di partita doppia

Snuffz: Andrea Pucci giocatore versus Andrea Pucci direttore. L’ultimo attesissimo GT arriva in anteprima alla redazione di Multiplayer.it. Qual è il tuo primo pensiero? “Spero che sia fichissimo arrivato a casa gioco tutta la notte e il tutorial me lo faccio con la Ferrari” oppure “Spero che venda tantissimo, milioni di copie, così mi compro la Ferrari” ?
Andrea P.: Guide da stampare, romanzi da cercare…preferisco un no comment per non rischiare di sembrare troppo veniale; ma devo dire che c’è ancora del sano romanticismo per fortuna nel mio lavoro, che si traduce anche in un certo entusiasmo per l’uscita di un titolo ben fatto.

Snuffz: Regalaci qualche scorcio della Redazione di Multiplayer.it. Immagina tre telecamere puntate su tre punti differenti. Cosa vedi ?
Andrea P.: Vedo pareti di vetro, gente che comunica, risate. Ho sempre desiderato un luogo di lavoro in cui le persone si recano con piacere e perdano la cognizione del tempo. Non sempre ce la faccio, non tutti amano questo stile, ma in generale è quello che vorrei vedere.

Snuffz: Il rapporto di un portale come MP.it, con una grande sezione di e-commerce, e le case produttrici, i rappresentanti, i commerciali ed i distributori… gatto vs topo? cane vs gatto? tigre mangia tigre? Pesce grande mangia pesce piccolo? Jungla?
Andrea P.: Si è un grande gioco di equilibrismi, sia d’apparenza che di sostanza.

Snuffz: Parliamo invece del portale vero e proprio. In tutto ciò che vediamo online, quanto pesa il gusto dell’editore, quanto quello del grafico e quanto le esigenze pubblicitarie?
Andrea P.: Il mio gusto pesa sempre meno, e sempre più quello della redazione operativa, da Pierpaolo Greco in poi. Cerco di mantenere intatto un certo spirito, ma il mio interevento è sempre più rarefatto. Mi faccio vivo ai grandi cambiamenti.

Snuffz: E’ risaputo che agli specialisti del settore arrivano in anteprima i giochi settimane prima della data ufficiale, per la promozione, le guide, le recensioni…. Cosa si prova ad essere fra i pochi eletti ad avere questo privilegio? Hai mai “barato” passando a un amico particolarmente appassionato di un certo titolo un gioco non ancora uscito sul mercato? Ma la domanda vera è: come cavolo faccio a diventare tuo amico?

Andrea P.: Oramai c’è da essere piuttosto rigorosi, con le anteprime non si scherza. Il contratto di riservatezza (gli americani lo chiamano NDA, come una brutta malattia) di un publisher dice testualmente “l’editore è consapevole che lo smarrimento, la sottrazione, il furto o la condivisione online delle versioni di test ricevute causerà un danno incalcolabile con le attuali metodologie giuridiche e le conseguenze sono imponderabili”. Quando firmi qualcosa del genere, al massimo che puoi fare, come mio amico, è rosicare un po’.

Snuffz: Forum, community, commenti alle news ma anche troll che flammano appena se ne presenta l’occasione: che peso hanno questi fattori nel vostro lavoro? Quali sorprese (belle o brutte) può portare questo aspetto del vostro portale? Vi fate sponsor o promotori diretti di iniziative come tornei / clan / gilde-MP.it … o lasciate che nascano “dal basso”?
Andrea P.: Devo dire che sul fenomeno tornei/clan/gilde ci siamo tenuti sempre in disparte, probabilmente sbagliando. Intendo dire che non abbiamo mai incentivato o sponsorizzato iniziative e forse abbiamo sbagliato.

Snuffz: Marzullianamente ti inviterei a farti una domanda e darti una risposta… in alternativa: cosa mi sono dimenticato di chiederti sul colosso delle dimensioni di Multiplayer.it?
Andrea P.: E’ ora di ritirarti in un isola tropicale? No, non ancora.

Snuffz: Andiamo sul personale… quale gioco avresti sponsorizzato gratuitamente? Per quale avresti voluto chiedere il triplo anche solo per un bannerino a fondo pagina? Se dovessi scegliere un volto (e magari non solo^^) per la testimonial femminile di MP.it su chi cadrebbe la tua scelta e perchè?
Andrea P.: Io sono un grande fan della Valve, una delle ultime grandi software house indipendenti sopravvissute. All’epoca avrei pubblicizzato gratis Half-Life e tutti i suoi mod (magari l’ho fatto). La mia testimonial preferita? Perché non proprio Alyx Vance.

Snuffz: Per concludere… ho letto da qualche parte su internet (…) che sei solito offrire forti sconti alle persone che ti intervistano, soprattutto se attorno ai 37 anni e con barba sale e pepe sul mento… la mia domanda è fortemente disinteressata: è vero quello che ho letto? Posso cominciare a riempire il carrello online?
Andrea P.: Noleggia un furgone e vieni direttamente qui. Ho un paio di bancali di guide di Red Faction: Guerrilla da darti…

Snuffz: Ciao, e grazie per la tua grande disponibilità!
Andrea P.: Grazie1000 a voi.

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