Mi esposa stava al fiume señor, a lavare. Un gringo l’aggredì e la voleva.

Io appartengo alla generazione dei soldatini, non sono mai impazzito per indiani e cowboy.
Non sono neanche fra quelli che leggevano Tex: preferivo gli zombie di Dylan Dog e gli androidi Nathan Never.
Il mio orizzonte Western era un 50% e 50% fra Clint Eastwood con il pezzo di lamiera appeso sotto il poncho ed “Emiliano non tradisce, gringo!” di Lo chiamavano Trinità.
Tutto qui.
Però non riesco a staccarmi da BANG!
Gioco da tavolo da 4 a 8+ giocatori, sto giocando il porting su Ipad da più di due settimane, una media di 5 partite a sera con picchi che non vi starò a raccontare (ma che si possono riassumere nell’assonnato: “Andre sono le due di notte… guarda che poi domani sei stanco” della mia Francy).
Qualche sera fa ci siamo trovati da me, con Pidave, Piwife e Mirino, e benchè l’intenzione fosse giocare a Smallworld, Mirino si è portato dietro Bang! nell’edizione speciale “La Pallottola”.
Ci abbiamo provato a restare seri, a registrare una videorecensione del gioco, ma…

La recensione “seria” sul Fo.Orum : BANG !
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