Partiamo dall’inizio, è bene precisare che in concomitanza con questa espansione si conclude l’anno del Kraken ed inizia l’anno del Mammuth ovvero più semplicemente escono dalla scena ( parliamo di standard ) la vecchia espansione IL GRAN TORNEO e le due avventure più datate: MASSICCIO DI ROCCIANERA e LEGA DEGLI ESPLORATORI. Entrano in selvaggio inoltre alcune delle carte che hanno caratterizzato questi anni questo gioco: Ragnaros, Sylvanas, Draco di zaffiro, Potere travolgente, Lancia di ghiaccio e Copertura.

Perche Blizzard fà questo? Perchè decide di far uscire di scena le espansioni e le avventure più vecchie? Rispondo semplicemente come rispose la Blizzard tempo fà : POWER CREEP.

Per power creep si intende almeno per Hearthstone possedere più carte possibili tra vecchie espansioni e nuove comprese le avventure, chi si approccia al gioco di recente non potrebbe competere con chi magari ha giocato dal day one e possiede tutte le carte, allora Blizzy decide di inventarsi le annate e su quelle mantiene almeno 2 espansioni e 2 avventure tra le più recenti.

Parliamo ora dell’espansione in questione, siamo alla quinta e tutti del settore sono concordi nel dire che questa e’ l’espansione più riuscita e incentrata sul free to play che le altre. E’ chiaro e palese che le carte più forti sono leggendarie e epiche ma le carte comuni ( 40 polveri) sono state create in modo da essere parte integrante per tutti i mazzi competitivi e non. Con queste i giocatori non assidui e f2p troveranno di sicuro molta soddisfazione e potranno ottenere risultati come mai fino ad ora le carte comuni abbiano portato. Le leggendarie e le epiche sono la ciliegina sulla torta per qualsiasi mazzo e regaleranno vittorie nelle condizioni più disperate, ma non saranno quasi mai indispensabili al fine della meccanica dei possibili nuovi mazzi. Questo è un punto a favore per il gioco che ne trarrà sicuramente vantaggio in termini di popolarità e di divertimento.

La piu grande novità di questa espansione sono le “QUEST”, carte leggendarie che raggiungendo i requisiti doneranno al vostro eroe servitori esageratamente forti o in qualche caso poteri permanenti difficili da contrastare. E’ stata ideata una QUEST per ogni eroe, ognuna con caratteristiche diverse, assegnata sotto forma di carta SEMPRE con la prima mano in ogni match. Al contrario qui Blizzard invece applica una meccanica al suo gioco completamente non free-to-play: i “mazzi quest” hanno bisogno di carte epiche per il loro corretto funzionamento, per esempio il Ladro rimane un budget deck (comunque tranne i primi giorni al momento non sembra prevalere in classificata).

Un’altra novità è la nuova meccanica “ADATTA”, ispirata tutta sull’espansione che narra di esseri primordiali mastodontici e non che si sono appunto adattati alle condizioni climatiche di Un’Goro. Più tecnicamente per le carte che la prevedono e che rispettano i requisiti come grido di battaglia avranno la possibilità di scegliere uno tra tre adattamenti da applicare sul minion stesso o addirittura su altri tra cui: Scudo divino, +3 attacco, +3 salute, veleno, furia del vento.

Veleno appunto, fondamentale visto che questa è l’espansione dei servitori con PROVOCAZIONE e mai nella storia di Hearthstone  si sono visti tanti Taunt come oggi, spesso belli ciccioni. E solo con “veleno” nel mazzo si riesce ad avere le giuste possibilità per uccidere questi ciccioni e spesso risolve i match .

A proposito di servitori con provocazione questa è l’espansione che ha visto dare alla luce il Warrior Taunt, che per via della sua quest, deve giocare 7 taunt per sbloccare l’arma DEFINITIVA, SULFURAS. Sicuramente il Ladro ha guadagnato qualche posizione sia con il mazzo quest che con quello control più temibile e meno counterabile, il Mago ha ricevuto tanto come il Cacciatore; a mio avviso invece Druido e Paladino sono rimasti un pò indietro. Discorso a parte per Prete e Stregone che secondo me devono ancora esprimere il loro vero potenziale, d’altronde siamo ancora agli inizi e di tempo per giudicare i nuovi mazzi ne è passato troppo poco.
Nessuna novità per il momento sulla modalità torneo che vorrebbero implementare, per la quale c’è molta curiosità in giro.

Per concludere, Blizzard ha profuso un discreto sforzo per portarci un’espansione degna di nota, al momento il gioco è piacevole, le componenti casuali tanto criticate sono limitate ed i mazzi super aggro come il Pirate Warrior sono arginati. Hearthstone rimane un gioco che se giocato nei ritagli di tempo può essere inteso assolutamente free to play, ma se si vuole giocare per raggiungere il grado Leggenda qualche investimento deve essere fatto.